Frigorifero vuoto, o quasi, pioggia a catinelle e nessuna voglia di chiamare un piatto da asporto e meno che mai accendere i fornelli spremendo le meningi su cosa cucinare.
Apro il freezer e trovo ‘A Pizza. L’ha ordinata il mio compagno qualche settimana fà ma non abbiamo ancora avuto modo di assaggiarla.
Ho deciso: oggi si mangia la vera pizza napoletana e opto per una Pizza Friarella ‘A Pizza (visto che posso scegliere tra i diversi gusti acquistati preferisco un pranzetto gustoso e dal sapore deciso!).
Appena tiro fuori la pizza dal congelatore mi arriva all’olfatto un profumo inconfondibile di pizza napoletana: è ancora chiusa nel suo sacchetto eppure già pregusto il sapore della pizza di Napoli!
Leggo le istruzioni:
- accendere il forno in modalità statica per 220°;
- togliere la pizza dalla confezione;
- cuocere per 8-10 minuti su un ripiano intermedio.
Mentre aspetto che il forno arrivi alla giusta temperatura osservo la pizza nella confezione: il suo aspetto sembra del tutto diverso dalle pizze surgelate che siamo abituati a mangiare. In genere sono molto basse, senza cornicione e con la mozzarella (che spesso in realtà è solo formaggio) sparsa qua e là in minuscoli pezzetti che alla fine si fonderanno tutti insieme.
‘A Pizza, invece, sembra proprio una pizza napoletana di quelle che ti preparano nella pizzeria: ha un bel cornicione dorato, la mozzarella distribuita su tutta la base, i friarielli (una verdura buonissima tipica di Napoli che viene preparata con un po’ di peperoncino e olio e saltata in padella) presenti in una buona quantità.
Apro la confezione e tiro fuori la pizza: la annuso e un profumino davvero inconfondibile di farina, legna del forno, friarielli e fiordilatte mi inebria. Ed è ancora congelata!
La luce del forno si spegne: è il momento di infornare la pizza. La sistemo nella zona intermedia e chiudo. Registro il timer a otto minuti: non voglio che si bruci e preferisco controllare la cottura tirando fuori la pizza appena mi accorgo che tutti gli ingredienti si sono “risvegliati” del tutto.
La Pizza si risveglia
La pizza, proprio come leggevo sui giornali, letteralmente riprende vita man mano che passano i minuti: il colore si fa vivo, il fiordilatte si scioglie, i friarielli scoppiettano delicatamente con l’olio. E il profumo invade la mia cucina come se mi trovassi in una pizzeria nel centro storico di Napoli.
A sette minuti decido di tirarla fuori: mi sembra che tutti gli ingredienti siano ben cotti e non voglio rischiare di bruciare il cornicione (il mio consiglio è di non attenervi necessariamente alle indicazioni sugli 8-10 minuti di cottura perché molto dipende dalla resa del forno di casa)
E’ bollente, la metto su un grande piatto da pizza e mi siedo, pregustando il mio pranzo già solo con gli occhi.
La pizza è perfetta: si taglia una meraviglia, il cornicione è morbido e consistente, i friarielli sono in buona quantità e sono molto saporiti.
La mia pausa pranzo oggi non si è limitata ad un freddo panino preparato in fretta e furia, e nemmeno ad un piatto da tavola calda che alla fine sembra abbia sempre lo stesso sapore. Oggi mi sono coccolata con un pranzo davvero gustoso e di qualità, in perfetta linea con la tradizione gastronomica italiana!